Vocabolario dinamico dell'Italiano Moderno

VODIM

Risultati per: tempo

Numero di risultati: 40 in 1 pagine

  • Pagina 1 di 1

L'Europa delle capitali

257481
Argan, Giulio 40 occorrenze

L'Europa delle capitali

movimenti che fissano l'unità aristotelica di tempo e di luogo, mentre gli angeli che scendono dal cielo segnano il momento della catarsi.

L'Europa delle capitali

, presente, futuro, rivendicando in certo senso la piena libertà di valutazione di fronte alla realtà tutta ma, nello stesso tempo, la necessità di prendere

Pagina 101

L'Europa delle capitali

: tipico fenomeno del tempo è il formarsi di un'arte popolare ispirata e guidata dall'alto, e largamente diffusa, per mezzo della stampa, a scopo di

Pagina 111

L'Europa delle capitali

natura, sebbene (anche in questo leonardesco) la natura non sia per lui la grande maestra dell’esperienza ma spinta ed ostacolo, ad un tempo, dell’impegno

Pagina 115

L'Europa delle capitali

Più vitale è, indubbiamente, il classicismo carraccesco e berniniano con le sue derivazioni. L'antichità è il tempo in cui la storia degli uomini

Pagina 116

L'Europa delle capitali

Rubens va oltre: gli affetti umani, la “passione della vita” non conoscono limiti di tempo e non hanno un passato, un presente, un futuro. Le

Pagina 116

L'Europa delle capitali

: il “bello”, o l'armonia perfetta tra l’uomo e la natura, appartiene a un passato che si può contemplare ma non recuperare nel presente, che è il tempo

Pagina 116

L'Europa delle capitali

è andato avanti e va avanti a casaccio e Dio non lo governa, assiste dall’empireo alle follie degli uomini che trascinano nel tempo le stesse colpe e

Pagina 120

L'Europa delle capitali

che può vedersi in uno specchio. Il problema della pittura-specchio, legato alla storia della pittura fiammingo-olandese fin dal tempo di van Eyck

Pagina 123

L'Europa delle capitali

dissimile da quella dello scenario teatrale: definisce ad un tempo lo spazio antistante e quello supposto, retrostante. Ma poiché le entità spaziali

Pagina 128

L'Europa delle capitali

proprio nel momento stesso in cui essa si profila, a Roma verso il 1630, con le prime “bambocciate” di Pieter van Laer e del suo gruppo: al tempo

Pagina 156

L'Europa delle capitali

, Annibale Carracci contrappone alla storia immobile la storia come azione, concatenazione causale di eventi nello spazio e nel tempo. Al Caravaggio il

Pagina 157

L'Europa delle capitali

direzioni infinite, pieno d'innumerevoli cose, ciascuna delle quali sarà ad un tempo centrale e periferica; e la cui struttura muterà col gioco delle

Pagina 163

L'Europa delle capitali

spazio e del tempo, si ferma alla soglia del presente, senza varcarla: ogni momento della sua esperienza ha lasciato una traccia, distrutto qualcosa. La

Pagina 167

L'Europa delle capitali

nel tempo e ha un prima, un ora e un poi, il solo sfondo della storia può essere la natura. Ma, poiché la storia è universale, la natura non può

Pagina 177

L'Europa delle capitali

appartiene a un’altra dimensione dello spazio e del tempo, al passato. Applicando il “metodo”, la natura si rianima, ritrova il movimento, il ritmo, la

Pagina 179

L'Europa delle capitali

prediletta dalla cultura, anche ufficiale, del tempo; e diventa subito pittura di classe. Ma, s'intende, della classe borghese e non certo del ceto popolare e

Pagina 191

L'Europa delle capitali

; e i primi quadri di fiori, forse del Caravaggio stesso all’inizio del suo tempo romano, derivano dalle “grottesche”'antiche. Non è possibile negare

Pagina 196

L'Europa delle capitali

sostenibile: una siffatta dimostrazione avrebbe avuto un valore se tutte le tecniche produttive del tempo, o anche soltanto quelle proprie dell’arte

Pagina 197

L'Europa delle capitali

forme dei frutti raggiungono nello stesso tempo un’evidenza di cosa reale e un'astrazione quasi geometrica. È come il supplizio di Tantalo: quanto più si

Pagina 198

L'Europa delle capitali

Il Velázquez del primo tempo, dei bodegones, è così vicino a questa interpretazione di Caravaggio da far supporre la dipendenza da una fonte comune

Pagina 199

L'Europa delle capitali

problematica, che appena si profilava, della libera comunicazione tra gli uomini; e, senza alcun riferimento all’arte del suo tempo, ma con l'anima intenta al

Pagina 207

L'Europa delle capitali

e il suo compito è di mettere in valore il momento fenomenico, che si ritiene fondamentale, della cultura del tempo.

Pagina 33

L'Europa delle capitali

, in arte, del Neoclassicismo: poiché il Rinascimento è il tempo della ragione naturale, il Barocco sarebbe dunque un’epoca di irrazionalismo tra due

Pagina 34

L'Europa delle capitali

natura, l'uomo conosce ad un tempo Dio e se stesso, poiché l’uomo è fatto ad immagine di Dio: dalla conoscenza della verità eterna celata sotto le

Pagina 35

L'Europa delle capitali

registrazione dei fenomeni serve soprattutto a determinare certi punti d’intesa tra gli uomini di uno stesso tempo e luogo, partecipi di una stessa

Pagina 35

L'Europa delle capitali

del mare è incolore. Nella vita pratica, infatti, seguitiamo a misurare il tempo col cammino del sole da oriente a occidente e, quando vediamo una

Pagina 37

L'Europa delle capitali

aristotelica, il valore essenziale è l'esperienza della natura e della storia, come rivelazione nel tempo del logos divino. La continuità ritmica

Pagina 39

L'Europa delle capitali

composizione storico-religiosa barocca, così come “il brutto senza dolore”, anzi col piacere che l’imitazione è sempre capace di produrre, è ad un tempo il

Pagina 53

L'Europa delle capitali

La Rettorica, dice Aristotele, ha tre generi: deliberativo, giudiziale, dimostrativo. “A ciascuno di questi s’attribuisce il suo tempo. Al

Pagina 55

L'Europa delle capitali

mutano con le circostanze; ha una concezione dello spazio e del tempo determinata molto più dalla propria situazione nel mondo che dalla nozione della

Pagina 55

L'Europa delle capitali

Le figurazioni storico-religiose del Seicento modellano su questa nuova idea del tempo l'ordine compositivo e la struttura stessa dello spazio

Pagina 56

L'Europa delle capitali

Il modello della città rappresentativa di un valore ideologico è dato, né poteva essere diversamente, da Roma. È questa, in ordine di tempo, la prima

Pagina 60

L'Europa delle capitali

”; e, nei suoi anni di studio, non andò mai oltre. “Al tempo dei Wanderjahre di Inigo Jones — commenta il Pevsner -— Parigi non sarebbe stata che una

Pagina 62

L'Europa delle capitali

come sintesi di una spazialità che è ad un tempo storica e naturalistica.

Pagina 76

L'Europa delle capitali

generalizzate situate in uno spazio universale e in un tempo indeterminato. Inoltre si ammette che il processo di allegorizzamento è un processo tipico

Pagina 90

L'Europa delle capitali

proiettare la propria intenzionalità d’agire in uno spazio e in un tempo più estesi che lo spazio e il tempo del presente e del contingente, la “maniera

Pagina 91

L'Europa delle capitali

Null'altro che questa illimitata estensione della rappresentazione in uno spazio vicino e lontano e in un tempo che è passato, presente e futuro è il

Pagina 93

L'Europa delle capitali

intellettuale: più ancora che illimitatamente estesi, lo spazio e il tempo sono elastici, hanno durate che mutano continuamente. Nel Miracolo di sant

Pagina 96

L'Europa delle capitali

tempo stesso la sollecita.

Pagina 99

Cerca

Modifica ricerca